Pensiero
Dissolti nel pensiero, somma di azioni
in cattedrali gotiche, susseguirsi di gesti
in innumerevoli ignote mani, sale
nel sovrapporsi lentamente il muro.
Pietre lanciate verso il cielo,
colonne di saperi ne sostengono la volta,
voci impastate nel lievito
di un canto gregoriano, unità,
armonia umana nello scorrere del tempo
distillata in massicci, ruvidi scrigni,
squadrati pensieri romanici.
Sergio Benedetto Sabetta
Critica in semiotica estetica della Poesia “Pensiero” di Sergio Benedetto Sabetta
Con architettonica alchimia, la parola del Sabetta dona a ritroso il viaggio corporeo e tangibile del pensiero, a trovare il crisma rituale del gesto, del movimento, del canto, che solleva l’oggetto del sapere. L’anonimia e la pluralità inconscia delle azioni solvono all’armonia irriflessa della vita e coagulano alla verticalizzazione delle lingue e delle letterature romanze, come delle pietre dell’arte romanica.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti