Critica in semiotica estetica dell’Opera “Autoritratto nello studio” di Cristiano Quagliozzi
L’autoritratto del Quagliozzi è l’atto eroico del sapersi guardare dall’esterno, è lo sguardo profondo di elaborazione, che tenta di rifondere la molteplicità nell’unità, il familiare all’estraneo, la coscienza all’inconscio, per simulazione e dissimulazione ironica dell’io sorpreso. Allora il volo libero dell’arte è la dialettica dell’individuazione di rappresentazione e di verità, di tensione poietica e distensione estatica, del diurno e del notturno, della morte e della vita.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti