Critica in semiotica estetica dell’Opera “L’abbraccio” di Maria Giacoma Vancheri

L’abbraccio della Vancheri è dono femminile, è ricetto contenitivo, è ascolto, è introiezione del dolore inconscio per la restituzione dell’elaborazione cosciente, è atto materno di gestazione dell’ombra per nuova albedo di luce. È anche sacrificio di cessione estrema di sé, fino alla perdita della dimensione individuale, per l’accoglienza nella simbiosi dell’indistinzione, nell’athanor dell’amore, a elargire la rinascita.

Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti