Critica in semiotica estetica dell’Opera “La vita” di Germano Costa

La pittorica riflessione sulla vita del Costa raffronta l’umana coscienza delle divisioni segniche con il continuo e unitario sussistere accadente dell’eterno vivere naturale. I pollini floreali sono la messa in opera della verità eternamente rinascente. Il grembo naturale è il luogo che fonde oltre ogni scissione, è la perpetuazione che supera le definizioni nella relazionalità inscindibile del vivere.

Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti