Critica in semiotica estetica dell’Opera “Il dentro e il fuori” di Giovanna Corsi
Dimensione interna ed esteriore sono intimamente connesse nella scultura fittile della Corsi, a ricordare che ogni viaggio si raccorda ad una strada emotiva, ad un cammino individuativo che reintegri l’inconscio alla coscienza. Le macerie dell’oggetto si legano indissolubilmente alla distruzione del soggetto, come la violenza sull’alterità è sempre anche violenza sull’identità stessa, poiché il solo respiro della medesimezza è la differenza.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti