Critica in semiotica estetica dell’Opera “Il Volo” di Giuseppina Caserta
La levità ignea e aerea della scultura della Caserta è liberazione dai vincoli di gravità materiale per la spiritualizzazione dell’essere. Dalle fiamme trasmutanti del fuoco, l’araba fenice risorgente reintegra il sacrificio dell’ombra, sublimata in nuova vita. L’arte è un passaggio alla deità, un passo che volge dalla morte alla vita eterna della nuova scelta di coscienza, nell’atto sponsale di terra e di cielo.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti