Critica in semiotica estetica dell’Opera “Nuclei di vita” di Maristella Angeli
Il cromatismo della Angeli è ricetto stesso di vita, è sinfonia di un divertimento, nel senso letterale del termine, di un volgersi in altra direzione, perché solo in solidum con l’altro si è l’intero, dal grembo materno al grembo sociale. L’identità non possiede la verità, è la via stessa del cammino oltre se stessa, in abbraccio alla differenza, per nuova coscienza di sé.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti