Tu
C’è in te un misto
Di candore e d’inferno
Potrebbe, chi ti tocca
Vederti diseguale
Sui gradini dell’io
E tuttavia imbrigliarsi
Nel paradosso di te
Scambiando i colori
Che alternando vai
Fra un estremo
e il suo opposto
Fra te e un altro
Che dappresso ti sta
E sorride beffardo
All’inganno continuo
Che ci avvolge e trascina
Credendo io, di saperti
E tu, di mostrarti
Chiara Zanini
Significazione critica della poesia “Tu” di Chiara Zanini
Rivelatrice è la poesia della Zanini, verso la dimensione di un’alterità, come essere, in qualità di sintesi di opposti, fra tutti i sensi unicamente offerta al tatto, prenatale indifferenziazione irriflessa; alla vista subito perduta, in altra identità moltiplicata e dislocata in sfumature fenomeniche transitanti, transitorie. Ricondotta la differenza alla casa del paradosso, oltre dell’opinione, verso il nucleo dello straordinario, potenza dionisiaca-equina pulsionale, si “imbriglia” l’universale condiviso nel senso. L’ironia, simulazione e dissimulazione, configura la Zanini quale unica dialettica dell’umano, fra identità e differenza, nel teatro trascendentale del sapere, per un essere costantemente in errore e in desiderio di completamento.
Presidente Fondatrice,
Prof.ssa Fulvia Minetti