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Arte 2023 – Lorenzo Longhi

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Ala_Diabolica” di Lorenzo Longhi Cade l’ala inferna del Longhi, Venere o Espero lucifera, latrice di luce, precipitata dal cielo in punizione della sua hybris. L’ala è espressione liminale fra deità, natura e cultura, sintesi d’inconscio dionisiaco e di coscienza apollinea e partecipante una dimensione sacrificale, dalla nigredo all’oro filosofale. Solarità declinante e risorgente, è istanza rigenerante di perpetuazione, per una nuova manifestazione ipostatica a [...]

Di |2023-11-16T08:58:45+01:0016 Novembre 2023|Premio Arte 2023|

Arte 2023 – Lakhdar Khiar

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Harmonie complexe” di Lakhdar Khiar L’emozione cromatica del Khiar è armonia che, con la stessa radice di arte, è sintesi che rifonde la molteplicità in un tutto unitario e concordante, all’unisono di un cuore solo, di un plesso solare comune. È il raccolto delle impressioni sulla pelle, per attitudine a sentire, in sinestesia tattile, in un’esperienza archetipica universale di bagno sonoro, per una percezione [...]

Di |2023-11-16T08:56:59+01:0016 Novembre 2023|Premio Arte 2023|

Arte 2023 – Isabella Angelini

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Che cos'è un’ape?” di Isabella Angelini Il segreto iridato dell’opera dell’Angelini è il senso: l’oro ulteriore dello spazio fra medesimezza e alterità. Come i neuroni cerebrali, le celle esagonali dell’alveare sono un frattale, una ripetizione variata: è fra coscienza e inconscio l’eternante messa in opera della verità delle api, a secernere il sapere dal sapore. Il movimento metaforico dell’apis mellifera è eterna rinascita della [...]

Di |2023-11-16T08:55:19+01:0016 Novembre 2023|Premio Arte 2023|

Arte 2023 – Giuseppina Caserta

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Il sogno” di Giuseppina Caserta La matita scultorea della Caserta inginocchia la coscienza del giorno alla potenza affrancante del sogno notturno. La prostrazione invocante della finitudine sfinita sublima la sua umiltà nella venerazione dell’inconscio, che rovescia la condizione miserrima dell’uomo all’hybris divina, senza spazio e senza tempo, all’infinità del possibile che supera i confini identitari, a forgiare un nuovo senso di sé e delle [...]

Di |2023-11-16T08:53:42+01:0016 Novembre 2023|Premio Arte 2023|

Arte 2023 – Giuseppe Galati

OLYMPUS DIGITAL CAMERA Critica in semiotica estetica dell’Opera “Luna triste” di Giuseppe Galati Alla finestra segnica e vessata del Galati, sguardo di finitudine romantica dell’uomo, si rappresenta la dimensione ad eco di rimando, il riflesso secondo e speculare dell’illusione lunare, che non è più e non è ancora, che commuove, dolcemente e tristemente, alla verità della luce prima e solare, sulla polvere umbratile dei sensi. La luna, [...]

Di |2023-11-16T08:52:01+01:0016 Novembre 2023|Premio Arte 2023|

Arte 2023 – Giulio Crisanti

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Emozioni da Genova - 14 agosto 2018” di Giulio Crisanti Per omaggio ai caduti nel crollo di Ponte Morandi, il Crisanti rappresenta le macerie sospese di una coscienza dimentica del valore vitale della dedizione. In natura ogni cosa è soggetta alla corruzione del divenire temporale e dell’uomo deve essere la dimensione etica, che riporta la scienza e la tecnica a casa della filosofia, per [...]

Di |2023-11-16T08:49:18+01:0016 Novembre 2023|Premio Arte 2023|

Arte 2023 – Giuliano Giuliani

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Salon Oriental” di Giuliano Giuliani L’elemento circolare concentrico del Giuliani è un mandala, uno spazio sacro atto al sacrificio rituale, che raccoglie l’essenza della totalità unitaria: è l’oltre di sé, che unisce l’uomo al cosmo e contempla il divino. Il mezzogiorno solare è, in sinestesia, grembo di donna e cupola sacra per il ricongiungimento di segno e significato. È la visione universale, che reintegra [...]

Di |2023-11-16T08:47:04+01:0016 Novembre 2023|Premio Arte 2023|

Arte 2023 – Giacomo Minella

Critica in semiotica estetica dell’Opera “La pianista” di Giacomo Minella In musica, i colori del Minella sono al grembo della più impalpabile delle arti, che rifonde la donna alla volta notturna. L’eternità, fluida, si riversa nell’istante di vita e apre in un fiore la cauda pavonis. È il vortice di vertigine iridata della sapienza dello sguardo, che immilla la primavera dei punti di vista, a cogliere infiniti i viaggi [...]

Di |2023-11-16T08:45:11+01:0016 Novembre 2023|Premio Arte 2023|

Arte 2023 – Davide Zanette

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Al sicuro” di Davide Zanette Il sonno scultoreo profondante del Zanette è luogo franco, spazio di possibile autoinvestito, dimensione transizionale fra sé e non sé dell’infante, che apre i suoi confini identitari al giaciglio del sogno. La definizione della figura si perde nell’indefinito smarrimento, in fede della soluzione all’ambiente grembale di contenimento sicuro, di continuità dell’amore, a rinascere al mattino, dal principio di piacere, [...]

Di |2023-11-16T08:43:16+01:0016 Novembre 2023|Premio Arte 2023|

Arte 2023 – Caroline Elliott

Critica in semiotica estetica dell’Opera “The stars arose” di Caroline Elliott Sono sorte le stelle della Elliott, ritualmente dalla tavola in gesso, in albore primo dalla notte. È discendente la volontà rossa della materia, è acero marziale per la scelta sacrificale. Le foglie sono palmi in espansione tesi al mondo, aperti nel cuore a darsi. Ed è ascensionale la sublimazione dello spirito, che emerge dall’inconscio e lucifera orienta nel [...]

Di |2023-11-16T08:41:26+01:0016 Novembre 2023|Premio Arte 2023|
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