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Arte 2023 – Manuela Pederzolli

Critica in semiotica estetica dell’Opera “L’amor che move il sole e l’altre stelle” di Manuela Pederzolli Un itinerarium mentis in Deum è la volontà innaturante e trasmutante la materia in spirito divino della Pederzolli. È la ricerca di una verità profonda, come acqua corrente, come linfa che sussume, come sangue che sacrifica, per la riconciliazione degli opposti. È il respiro estatico che espande la luce del pensiero all’anima del [...]

Di |2023-11-13T17:50:53+01:0013 Novembre 2023|Premio Arte 2023|

Arte 2023 – Luigi Romani

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Inatteso” di Luigi Romani La ceramica Raku del Romani, cerimoniale d’arte legato alla filosofia Zen, è la ricerca dell’essenza inattesa della bellezza. La croce delle energie Raku e Kei sono i quattro elementi: la tecnica rituale inizia dalla materia della terra, conduce attraverso la tempra del fuoco ed il battesimo di catarsi dell’acqua, per raggiungere dalla nigredo lo spirito di sublimazione dell’aria. Le due [...]

Di |2023-11-13T17:49:00+01:0013 Novembre 2023|Premio Arte 2023|

Arte 2023 – Leonor Trindade Sousa

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Inquietude” di Leonor Trindade Sousa Dal nero all’oro, è movimento inquieto l’alchimia della Trindade Sousa. Il flusso emozionale si sparge sull’asse di orizzontalità della storia e del tempo e si eleva nella verticalizzazione di trasmutazione della materia in coscienza sapienziale, individuando il luogo dell’uomo nella risultante obliqua dello sguardo, sempre traverso della verità. È il rimando differito, la risorsa pendente del lancio d’amore, della [...]

Di |2023-11-13T17:47:09+01:0013 Novembre 2023|Premio Arte 2023|

Arte 2023 – Johan Schwarzkächel (Mark Pol)

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Looking for the past, looking to the future” di Johan Schwarzkächel (Mark Pol) L’uroborico movimento circolare della figuralità metamorfica dello Schwarzkächel, in Arte Mark Pol, segue la ricerca del passato, guardando al futuro, uscendo così dal tempo lineare e depauperante, per il tempo dell’eterno ritorno, che per volontà di potenza rifonde il divenire all’essere. È il volo nietzscheano della sintesi di opposti, dell’aquila volteggiante [...]

Di |2023-11-13T17:45:12+01:0013 Novembre 2023|Premio Arte 2023|

Arte 2023 – Ilia Da Lozzo

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Valse” di Ilia Da Lozzo Il valzer di foglie autunnali della Da Lozzo è espressione della caducità delle maschere, delle forme, delle parole, dei luoghi della coscienza. Oltre la finestra è visibile un solo segmento del fusto arboreo, a presagio di colonna, come di vita spezzata anzi la realizzazione. Tuttavia, proprio nella finitudine è l’ardenza ignea e volteggiante dell’uomo, nel tempo eccedente, emotivo e [...]

Di |2023-11-13T17:43:04+01:0013 Novembre 2023|Premio Arte 2023|

Arte 2023 – Igor Eugen Prokop

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Make love not war” di Igor Eugen Prokop Le plurali sinestesie epidermiche del Prokop sono roride alchimie fecondanti, che trasmutano l’espressione dell’energia di volontà marziale e belligerante, propria della dimensione maschile di forza ignea, nella radialità dell’emozione panica del plesso solare, nella pulsione iniziatica di morte e di rinascita dalla sintesi all’alterità. Le pulsioni distruttive vertono in eros eternante. Presidente Fondatrice, Prof.ssa Fulvia Minetti

Di |2023-11-13T17:40:14+01:0013 Novembre 2023|Premio Arte 2023|

Arte 2023 – Guido Grossi

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Senza titolo” di Guido Grossi La natura è al Grossi luogo di nascita, di morte e di rinnovamento, ove il divenire nemboso in fenomenica apparenza è latore di un respiro animistico, segreto pur mai disvelato pienamente alla coscienza. Eppure, l’artista sente la stagione autunnale, che spoglia la rappresentazione, in tutto il valore di approssimazione alla verità. L’autunno è la curvatura circolare del tempo lineare, [...]

Di |2023-11-12T12:11:47+01:0012 Novembre 2023|Premio Arte 2023|

Arte 2023 – Giovanni Gambasin

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Abissi marini” di Giovanni Gambasin È sempre possibile la metamorfosi dell’essere nei micromondi cosmogonici del Gambasin. La potenza libera, ctonia e irrisoria della profondità inconscia è il grembo, l’athanor di gestazione di nuova vita. È questo un rituale sacrificale di morte e di resurrezione per integrazione degli opposti, per trasmutazione alchemica. Il pellicano è dono di sangue e di acqua da un cuore redentore, [...]

Di |2023-11-12T12:09:32+01:0012 Novembre 2023|Premio Arte 2022|

Arte 2023 – Claudio Limiti

Critica in semiotica estetica dell’Opera “L'origine” di Claudio Limiti Le sonorità lucenti del Limiti sono l’archetipo concentrico pulsante della nascita dell’uomo, che contiene in sé la memoria immemoriale della nascita del cosmo. Da questa ecografia dei primordi è il principio della dialettica, che scinde gli opposti da una primaria indistinzione, così la luce diviene il desiderio dell’ombra e l’ombra della luce, fra visibile e invisibile, motore del tempo e [...]

Di |2023-11-12T12:07:37+01:0012 Novembre 2023|Premio Arte 2023|

Arte 2023 – Cesar Ceballos

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Mouths of Laughters” di Cesar Ceballos Dall’ombra alla nuova luce è l’acquerello del Ceballos, a mettere a nudo nel bianco i contenuti di verità. La bocca è soglia di una rituale forza irrisoria, che rovescia le regole e i ruoli identitari: è la nigredo, il luogo sacrificale delle false credenze e delle ipertrofie della coscienza, per la libertà di rigenerazione. Il riso è spazio [...]

Di |2023-11-12T12:05:47+01:0012 Novembre 2023|Premio Arte 2023|
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