Premio Arte 2024

Arte 2024 – Johan Schwarzkächel (Mark Pol)

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Alter Ego” di Johan Schwarzkächel (Mark Pol) L’espressione metamorfica dello Schwarzkächel in Arte Mark Pol supera i confini dell’identità nell’alterità gemellare. Il naso è l’intuizione dell’inconscio, letteralmente l’azione dell’io che entra nel tu, che nel simbolismo della chiocciola è la vertigine labirintica dell’abbraccio divino dell’uomo e l’occhio è l’analisi della coscienza, che nel luogo dell’uccello è la visione superna del distacco emotivo, a fiorire [...]

Di |2024-09-02T09:38:31+02:002 Settembre 2024|Premio Arte 2024|

Arte 2024 – Isabella Angelini

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Siau cciu. Il potere del debole” di Isabella Angelini Il simbolismo esoterico dell’arte dell’Angelini offre una visione taoista, al di là degli opposti, che esprime la forza della debolezza. Come il segno, il seme di tarassaco è il desiderio nell’aria e il lemure è la visione notturna, fra esilio e dimora è l’uomo, a vincere la distanza metafisica della presenza. Presidente Fondatrice, Prof.ssa Fulvia [...]

Di |2024-09-02T09:35:55+02:002 Settembre 2024|Premio Arte 2024|

Arte 2024 – Hamida Sager

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Risveglio” di Hamida Sager Troppo spesso in esilio da se stessa nel segno dello sguardo dell’uomo è la donna della Sager, movimento sacrificale per la rinascita della verità. Annullata dal proprio stesso amore, risorge nella trasmutazione dell’ombra in luce sapienziale. La soglia dischiusa del cuore dolente è una rosa, è il fiorire del luogo spirituale oltre la materia. La donna, imago dei, grembo di [...]

Di |2024-09-02T09:33:39+02:002 Settembre 2024|Premio Arte 2024|

Arte 2024 – Giuseppe Galletta

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Pietà femminile” di Giuseppe Galletta L’opera fotografica del Galletta partecipa del senso profondo del sentimento di pietà, fin nella radice etimologica, che la congiunge alla purificazione, all’atto propiziatorio del sacrificio, che è letteralmente fare il sacro per l’oggetto della vita eterna. La conformazione piramidale dell’epoca rinascimentale è simbolo dell’aurea ascesa unitaria e trasfigurante della donna divina sacrificata e dell’uomo mariano, nel destino di morte [...]

Di |2024-09-02T09:30:47+02:002 Settembre 2024|Premio Arte 2024|

Arte 2024 – Giuliano Giuliani

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Miss Shangai” di Giuliano Giuliani Shangai significa letteralmente verso il mare, come il viso della donna del Giuliani è movimento pervaso di metamorfosi elementare. Questa profondità è custodita da volute di drago, simbolo della prova iniziatica dell’eroe per la conquista della principessa, come della conoscenza a fiorire dall’inconscio solvimento universale. Presidente Fondatrice, Prof.ssa Fulvia Minetti      

Di |2024-09-02T09:23:33+02:002 Settembre 2024|Premio Arte 2024|

Arte 2024 – Giovanni Branciforte

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Hermes” di Giovanni Branciforte Omaggio all’ermeneutica, l’opera del Branciforte è simbolo della condizione mediana dell’umano, intento nell’analisi delle orme segniche di passaggio, di attraversamento, di superamento, di transito. È il movimento trasmutativo dalla mancanza del luogo umano alla pienezza del luogo divino, nella congiunzione androgina e individuativa degli opposti, nell’eccedenza alata, nella hybris d’identificazione alla deità. Presidente Fondatrice, Prof.ssa Fulvia Minetti      

Di |2024-09-02T09:21:12+02:002 Settembre 2024|Premio Arte 2024|

Arte 2024 – Giorgio Bottò

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Inanna” di Giorgio Bottò L’espressione fittile è ispirata alla scrittura cuneiforme e dedicata alla dea sumera che sintetizza in sé gli opposti: della fertilità della terra e del cielo, per il movimento di morte e resurrezione. La “PittaPoesia" è il connubio linguistico dell’arte del Bottò con la poesia del Freschi e l’oro nelle fratture omaggia l’arte psicofilosofica giapponese del kintsugi di sutura delle ferite, [...]

Di |2024-09-02T09:17:32+02:002 Settembre 2024|Premio Arte 2024|

Arte 2024 – Gigliola Marinangeli

Critica in semiotica estetica dell’Opera “La pescatrice di sogni” di Gigliola Marinangeli Gli oli ignei della Marinangeli sono il rituale di rinascita della coscienza dalle profondità dell’inconscio, non senza il sacrificio di morte della forma, quale sanguigno filo d’Arianna del descensus ad inferos, che riconduce sulla strada del ritorno alla luce. Il sostrato emotivo diviene modulazione tonica del movimento, per una nuova rappresentazione embrionale di conoscenza. L’artista cerca la [...]

Di |2024-09-02T09:15:18+02:002 Settembre 2024|Premio Arte 2024|

Arte 2024 – Fabrizio Nicoletti

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Sublimazione sacrificale” di Fabrizio Nicoletti Dal nero all’oro, l’impressione fotografica del Nicoletti è un’arborea crocefissione sacrificale, un percorso alchemico di individuazione d’inconscio e di coscienza, che richiama simbolicamente il santo apostolo Pietro, vicario del divino sulla terra. La pietra angolare, rovesciata nel crogiolo del dolore per la necessità di nigredo al nero dell’indistinzione e dello smembramento della morte, è volta alla sublimazione dell’ascesa spirituale [...]

Di |2024-09-02T09:13:02+02:002 Settembre 2024|Premio Arte 2024|

Arte 2024 – Claudio Limiti

Critica in semiotica estetica dell’Opera “Tempus Fugit” di Claudio Limiti L’impressione fotografica del Limiti tenta l’afferramento del tempo lineare, che corre via irreparabilmente. Eppure, in questo stesso vanire è lo sfoglio degli istanti, che la sinestesia della memoria può ripetere infinitamente, presentificando e rinnovando il trascorso, perché il tempo oggettivo dell’uomo non si allunga, ma si allarga all’immaginazione. Presidente Fondatrice, Prof.ssa Fulvia Minetti      

Di |2024-09-02T09:10:56+02:002 Settembre 2024|Premio Arte 2024|
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