Poesia 2017 – Vanessa Mignucci
Visione di un condannato Avanzava il condannato col volto coperto e i piedi scalzi verso l’Attimo solitario. Senza fatica o dolore prese tra le mani il morbido atomo e tirandolo per le estremità sfilacciò il tessuto del Tempo. Dalle fibre dorate vide l’occhio reo come un fregio dispiegata e immensa l’eterna Narrazione. Aboliti i confini ora l’altissima virtù confluiva nel depravato delitto e le grida scomposte s’accordavano in un [...]